Stress: Cos’è, Cause, Sintomi e Conseguenze

Mondo CEF

1180

Cos’è lo stress? Cause, Sintomi, Conseguenze e Consigli del nostro Esperto Formatore

Mal di testa, mal di stomaco, fame nervosa, incapacità di prendere decisioni…ecco che cosa generalmente si intende per stress, ma è proprio così? Lo abbiamo chiesto al nostro Esperto Formatore che ci ha chiarito cosa sia davvero lo stress, quali sono le cause e come possiamo fare per alleviare i sintomi.

Chi è questa figura? Abbiamo condensato in questo personaggio tante figure di riferimento del mondo CEF che intervisteremo per avere le migliori risposte per ciascun argomento: dietro al volto dell’Esperto Formatore ci sono i formatori della nostra cooperativa, gli esperti dei prodotti del nostro marchio CEF, i counselor e i farmacisti della nostra rete. Seguili negli approfondimenti che pubblicheremo nel nostro magazine per raccogliere consigli professionali sul mondo farmaceutico.

Cos’è lo stress? Non proprio ciò che pensiamo noi

«Oggi conviviamo con lo stress, ma questo in realtà è una risposta ad un evento avverso, è quella cosa che ci dà energia per aggredire o scappare in una situazione di pericolo»: in poche parole, il nostro Esperto Formatore, ci fa capire come lo stress non sia solo la fase di esaurimento che tutti intendiamo, ma è una funzione biologica del nostro corpo, nata con uno scopo ben preciso.

«Oggi lo stress è qualcosa di perenne, non è legato a un evento, ma è una convivenza con uno stato d'animo: si parte dal livello più basso di allarme per eventi che si svolgono nella nostra vita, poi si arriva alla fase di resistenza e infine di esaurimento». Ecco perché è così importante parlarne: oggi tutti ne siamo soggetti e rischiamo di scambiare dei sintomi legati allo stress per altre malattie. Capiamo insieme come lo stress può agire sul nostro fisico e come possiamo comportarci per alleviare i disturbi.

Quali sono le cause dello stress? Cosa succede al nostro corpo? Agitazione e insonnia

Lo stress e i suoi sintomi derivano da un ormone, il famigerato cortisolo: «è un ormone prodotto dal nostro cervello e agisce su tutto il corpo, ma – come per tutte le cose - quando ce n'è troppo fa male e crea problematiche a tutti i livelli perché ha un effetto infiammatorio».

Quando siamo ancora nella prima fase di “agitazione”, ovvero proviamo uno stato di fastidio che non è attribuibile a situazione particolare ma persistente in tutta la giornata, stiamo sperimentando lo stress: tutti sintomi che poi arrivano quando ne aumenta l’intensità possiamo definirli come effetti collaterali del cortisolo.

«L’agitazione può essere contenuta in molti modi:

  • attraverso esercizi di respirazione profonda, meditazione
  • con il controllo respirazione
  • facendo yoga
  • anche mangiando la pasta possiamo contrastarla: specialmente quella integrale (occhio ai condimenti!) è ricca di magnesio, potassio e ferro che influiscono sullo stato nervoso

Se ci fosse anche una problematica legata all'insonnia, l’ideale è fare esercizi, assumere magnesio, e magari utilizzare le piante: molto spesso, infatti, le piante hanno le stesse sostanze dei farmaci; nel caso dell’insonnia passiflora, valeriana e melissa agiscono sui recettori legati al sonno.

In particolare la passiflora migliora la qualità del sonno perché lavora sulla sua struttura; la melissa aiuta a prevenire i risvegli notturni. In più, se a un complesso di queste erbe aggiungo il magnesio il risultato sarà migliore perché induce rilassamento a livello muscolare.

I primi sintomi: combattiamo spossatezza e mancanza di energia

Quando compaiono spossatezza e mancanza di energia possiamo trattarle tramite alimentazione, sport e riposo.

«Cominciamo a eliminare zuccheri e dolcificanti - bibite gasate, junk food ecc – e a bere di più: sembrano i soliti consigli prendi-tutto, ma sono due tasselli molto importanti per il benessere» commenta il nostro Esperto Formatore.

«Per chi si sente privo di energia possiamo consigliare un prodotto che sia un tonico adattogeno che ripristini le condizioni di energia: avere una maggior disponibilità di energia è utile a controllare lo stress, avendo una risposta più pronta».

I disturbi gastrici: quando si somatizza lo stress

Tipica risposta allo stress è la somatizzazione a livello gastrico: «c’è un legame tra stress e stomaco perché cortisolo e adrenalina aumentano la produzione di acido che infiamma la mucosa gastrica, causando un aumento della produzione di succhi gastrici e così una difficoltà di digestione, quindi procurando malassorbimento degli elementi nutritivi.»

Come possiamo risolvere? Se si tratta di un disturbo cronico dobbiamo naturalmente rivolgerci al nostro medico, ma se si tratta di un disturbo episodico possiamo utilizzare degli integratori: «una componente molto importante di questi complessi è il riso, poiché la polvere del seme del riso tampona l'iperacidità a livello gastrico; oppure può esserci l’altea che crea una specie di gel che si appoggia sulla mucosa a livello lenitivo».

È interessante sapere che la camomilla, che generalmente utilizziamo come rimedio per il sonno «ha un'attività lenitiva e antinfiammatoria calmante del bruciore gastrico».

1180

La cefalea: il mal di testa è il re dei sintomi dello stress

La cefalea, ovvero il mal di testa, è il primo sintomo che ci viene in mente quando parliamo di stress: «in effetti addirittura il 70% dei pazienti che lamentano questo problema riconoscono lo stress come causa, tanto da diventare poi un problema cronico».

Innanzitutto è bene bere la giusta quantità di acqua: «in realtà dovremmo farlo a prescindere – spiega il nostro Esperto Formatore – perché se io bevo molto aumento il flusso ematico e riesco quindi a pompare molto meglio il sangue in tutti i distretti».

«Dopodiché, è utilissimo assumere magnesio, ma attenzione al prodotto che scegliamo: per avere la maggior efficacia il magnesio deve essere in formula complessa perché se no non viene assorbito dall’organismo».

Anche la pelle subisce gli effetti dello stress

In certe persone anche l’acne può essere correlata allo stress perché «il cortisolo stimola l’iperattività delle ghiandole sebacee. Questo ha un’azione negativa anche sui tessuti in generale: ad esempio causa osteoporosi, perché provoca una riduzione di produzione di collagene ed elastina portando all’invecchiamento cutaneo».

Insomma, lo stress ha davvero un impatto molto forte sul nostro organismo, ma possiamo cercare di moderarlo sia con maggiore consapevolezza e assumendo i giusti comportamenti, facendoci anche aiutare da integratori appositi.