Alimentazione Sana per uno Stile di Vita Sano
Alimentazione
Benessere, attività fisica e corretta alimentazione sono i tre ingredienti per una vita in salute. A volte, però, seguire un’alimentazione davvero equilibrata non è così semplice: come abbiamo già visto nell’articolo su «Peso e salute».
Ci sono davvero molti problemi correlati all’alimentazione, sia quando è troppo abbondante sia quando invece è scarsa.
Questa volta, invece, parleremo della correlazione non tra ciò che mangiamo e il nostro peso, ma proprio sugli effetti che gli alimenti hanno sulle funzionalità del nostro organismo: passiamo quindi da effetti chiaramente visibili a tutti a ciò che invece non possiamo vedere, ma risulta essere fondamentale per il nostro benessere.
Salute e alimentazione: scegliamo i grassi giusti
Iniziamo puntando il dito contro i tradizionali nemici del nostro organismo: i grassi. La realtà non è così netta: i grassi nell’alimentazione hanno una grande valenza nutrizionale perché entrano nella costituzione delle membrane cellulari, sono fonte di energia e contribuiscono a proteggere organi vitali come il cuore, il fegato, i reni, il cervello e gli occhi.
Vengono descritti come nemici perché i grassi sono imputati di problemi cardiovascolari e di numerosi rischi per la nostra salute. Il motivo di ciò è perché non consumiamo i grassi in maniera corretta e non perché siano elementi nocivi di per sé.
La composizione dei grassi della dieta dovrebbe prediligere infatti una maggioranza di grassi di origine vegetale derivanti da olio d’oliva oppure olio di lino, ed un ridotto apporto di grassi saturi e idrogenati, provenienti da:
- latte intero e latticini
- carni rosse
- salumi
- frattaglie
- snack
- merendine
Per comprendere se stiamo assumendo i giusti grassi, possiamo fare analisi del sangue utili a rilevare la concentrazione di particolari grassi (detti più correttamente lipidi) fondamentali per il corretto funzionamento del nostro sistema cardiovascolare.
In particolare, se faremo l’esame di profilo lipidico, conosceremo i valori di:
- colesterolo HDL: detto anche “colesterolo buono”, trasportato dalle lipoproteine ad alta densità dalle zone periferiche dell’organismo al fegato per essere metabolizzato. Più alto è il suo valore e più si è protetti da un eventuale rischio cardiovascolare perché meno colesterolo si accumulerà a livello delle arterie
- colesterolo LDL: definito per converso come “colesterolo cattivo”, trasportato in circolo dalle lipoproteine a bassa densità con la funzione di trasportare il colesterolo dal fegato alle arterie. Parliamo di un fattore di rischio molto importante per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, pertanto la sua concentrazione nel circolo sanguigno deve essere la più bassa possibile
- trigliceridi: rappresentano la forma con cui il nostro organismo immagazzina i grassi all’interno del tessuto adiposo. Questi vengono introdotti principalmente con l’alimentazione e costituiscono una importante fonte di energia
Nonostante sia bene fare attenzione al colesterolo cattivo, dobbiamo sapere che non è l’unico responsabile delle malattie cardiovascolari, ma è un fattore di rischio insieme a fumo, ipertensione, sovrappeso, sedentarietà e diabete.
I vantaggi dell’alimentazione corretta: benessere interiore ed esteriore
Dopo aver regolato il giusto apporto di grassi nella nostra dieta, - e aver seguito i consigli su fibre e alimentazione nell’articolo «Peso e salute» - possiamo ora parlare di benessere intestinale.
Avete mai fatto caso che, anche se magri e in formissima, ci sono giorni in cui il nostro intestino è dolente e ci causa malessere? Questo perché seguire un’alimentazione corretta è importante sempre, non solo per chi desidera dimagrire: le varie tipologie di alimenti che assumiamo hanno un impatto notevole sull’intestino, insieme allo stress e all’assunzione di alcuni farmaci.
Il nostro intestino è “abitato” dalla flora batterica, ossia da una grande quantità di batteri buoni che, interagendo con le cellule del nostro organismo, svolge dei compiti importanti nella digestione, nel metabolismo, nella sintesi delle vitamine, nell’esercitare un’azione di barriera a livello intestinale e nell’influenzare il sistema immunitario.
Quando la flora batterica intestinale viene alterata, si crea una “disbiosi”, ovvero una condizione in cui la capacità dei batteri buoni di svolgere le loro funzioni fisiologiche è compromessa, cosa che mina l’equilibrio del sistema immunitario.
Con l’alterazione della flora batterica possono comparire anche sintomi che impediscono il normale svolgimento delle attività quotidiane come, ad esempio, gonfiore o tensione addominale, mal di pancia, diarrea o stitichezza, uniti, a volte, a sensazione di malessere generale.
I fattori che possono causare la disbiosi sono diversi ed è bene riuscire ad individuarli in modo preciso
per poter intervenire adeguatamente: uno tra questi è appunto un’alimentazione sregolata, ricca di grassi o magari condizioni legate a viaggi all’estero.
Per riportare la flora batterica intestinale al suo stato di equilibrio e ripristinare le sue funzioni benefiche si può agire integrando un’alimentazione ricca di fibre con prodotti prebiotici o probiotici specifici. Si tratta di due tipologie di prodotti diversi:
- il prebiotico è una fibra alimentare che non ha azione diretta sull’organismo ma aiuta a mantenere vitale ed in equilibrio la flora batterica intestinale, che lo utilizza come alimento: ne è consigliata l’assunzione sotto forma di integratori per coloro che hanno un’alimentazione povera di vegetali e frutta
- il probiotico invece è un fermento di molte tipologie diverse. Ogni probiotico ha delle funzioni specifiche per ottenere i benefici attesi, bisogna quindi scegliere quello più adatto alla propria esigenza chiedendo consiglio ai farmacisti. In alcuni casi, ad esempio, le formulazioni di probiotici sono arricchite con enzimi o estratti vegetali che promuovono la corretta digestione dei nutrienti, che contribuiscono all’eliminazione dei gas dallo stomaco e dall’intestino e hanno proprietà lenitive e rilassanti
