Pediculosi: Come Eliminare i Pidocchi dai Bambini

Salute

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Ricomincia la scuola e già spunta il primo problemino: il tuo bambino o la tua bambina tornano a casa grattandosi la testa. Ecco che parte l’allarme rosso: molto probabilmente si tratta di pidocchi!

Per fortuna questi parassiti del capo non causano malattie (diversamente da quelli del corpo), ma certamente sono un bel fastidio per la cute del tuo bimbo: si attaccano sui capelli e qui depongono le uova, perciò sono così antipatici da eliminare.

Vediamo insieme come eliminare i pidocchi e, meglio ancora, impariamo come si prendono per evitare un secondo giro.

Come si prendono i pidocchi? Attenzione allo scambio di spazzole e fermagli

Tanti pensano che i pidocchi vivano nello sporco, oppure che siano trasportati dagli animali domestici, ma non è così: forse non sai che i pidocchi sono parassiti dell’uomo, non degli animali.

Come leggiamo sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, la pediculosi è «un’infestazione provocata da piccoli parassiti di colore bianco-grigiastro che vivono solo sull'uomo e ne succhiano il sangue. Sono di dimensioni ridotte (da uno a tre millimetri) e depongono le uova attaccandole al fusto dei capelli o dei peli, sui quali si muovono facilmente grazie agli uncini posti sulle zampe».

Proprio perché si trasmettono da uomo a uomo, i bambini più piccoli sono i più colpiti, dato che sono quelli che maggiormente hanno occasioni di gioco condiviso con gli altri loro coetanei. La trasmissione dei pidocchi, infatti, avviene per contatto diretto – cioè toccando li capelli delle persone che hanno già un’infestazione in atto – oppure attraverso lo scambio di indumenti come sciarpe, capelli o i famigerati pettini.

Ma come si fa a riconoscere i pidocchi?

Basta cercare le uova, dette lendini: sono come dei piccoli pinoli o chicchi di riso, di colore chiaro, e hanno grandezza di circa 1 mm. Si trovano attaccate fortemente alla base dei capelli e sono per questo più facili da trovare.

Cerca quindi di monitorare la cute dei capelli dei tuoi bambini, in modo da trovare le uova quando si sono appena depositate e rendere più veloce la loro eliminazione.


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Foto di note thanun su Unsplash

Come eliminare i pidocchi dai capelli definitivamente

Il primo ingrediente è la pazienza, il secondo è un buon prodotto per il trattamento della pediculosi.

Tanti ancora utilizzano il rimedio casalingo dell’aceto che, però, funziona solo per favorire l’eliminazione dei lendini, non per uccidere i pidocchi. Il procedimento è davvero semplice: si crea una soluzione di 2/3 di acqua calda e 1/3 di aceto di mele, da versare sulla cute per poi passare all’utilizzo della pettinina a denti stretti, in modo da rimuovere tutte le uova. In realtà, sarebbe meglio farsi consigliare dal proprio pediatra su quale sia il prodotto più adatto: noi abbiamo selezionato i migliori prodotti anti pidocchi in commercio.

Si deve seguire il trattamento come da istruzioni del prodotto: generalmente lozioni o shampoo vanno utilizzati frizionando capelli e cuoio capelluto per qualche minuto, con formazione di schiuma o meno. Dopo di che, si risciacqua la testa per bene e si procede a eliminare pidocchi e lendini morti con il pettinino.

Questo è il momento della pazienza e della collaborazione con i vostri figli: bisogna infatti controllare le ciocche di capelli una a una per essere sicuri di eliminare tutte le uova ed evitare che si schiudano e ripetano il ciclo. Qualche altro comportamento utile da tenere:

  1. È bene eseguire il trattamento sui capelli di tutta la famiglia, per precauzione
  2. Ricordati di lavare lenzuola e vestiti e, se è stato a lungo a contatto nel periodo di infestazione, anche pupazzi o giocattoli
  3. Se indumenti, giocattoli ecc. non sopportano lavaggi ad alte temperature potete provare a chiuderli dentro un sacchetto sottovuoto per circa 7/10 giorni
  4. Lava bene anche spazzole e pettini
  5. Tutte le volte che il vostro bimbo si sdraia, coprite cuscino, divano o tappeto con un telo che userà solo lui, in modo da non diffondere i pidocchi per casa

Dopo aver fatto tutto questo è quasi finita: dopo una settimana dal primo trattamento bisogna ripeterlo nuovamente, in modo da eliminare quei lendini che ci sono sfuggiti la prima volta.