Ritardo del Ciclo mestruale: Possibili Cause e Cosa Fare

Salute

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Aspetti l’arrivo delle mestruazioni come al solito, ma questa volta - o per l’ennesima volta – non si presentano nel giorno previsto e inizi a provare una piccola preoccupazione.

Dopo qualche giorno, la preoccupazione comincia a farsi concreta: ma cosa sta accadendo? È tutto normale, oppure no? Per capire bene che succede analizziamo le possibili cause del ritardo delle mestruazioni: ti daremo le indicazioni necessarie per chiariti le idee in attesa di confrontarti con il tuo medico curante o il tuo ginecologo.

Cosa sono le Mestruazioni: due parole utili sul ciclo mestruale

Facciamo un breve ripasso: magari non ti è chiaro come funzioni il ciclo mestruale in fatto di tempistiche; se invece lo sai già, beh puoi passare al prossimo paragrafo senza indugio.

Per la maggior parte delle donne il ciclo mestruale dura 28 giorni circa, ma viene considerato “normale” un range più ampio, comprendendo cicli della durata tra 21 e 40 giorni; il discrimine tra durata normale e ritardo, quindi, non sta nella scadenza precisa del 28esimo giorno, ma nella costanza: può essere che il tuo ciclo duri sempre più o meno, appunto, ma l’importante è che sia sempre così.

Dopodiché, connessa con la questione delle tempistiche, c’è quella del dolore: è importante imparare a conoscersi per comprendere se il dolore che si prova possa essere accettabile o meno; spesso, avendo normalizzato il dolore durante il ciclo nella nostra cultura, molte donne non approfondiscono una condizione che potrebbe essere patologica. Leggi l’articolo sulla Cause delle Mestruazioni Dolorose per verificare la tua situazione e potrai così agire di conseguenza.

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Le cause (più probabili) del ritardo delle mestruazioni

Molte sono le possibili cause di un ritardo mestruale; diamo per scontato che tu abbia già escluso la causa più ovvia, la gravidanza, vero?

1. Stress e squilibrio ormonale

Lo stress è tra le cause più frequente per il ritardo delle mestruazioni: vita frenetica, lavori stressanti o magari organizzati su turni; tutte queste condizioni portano a un aumento nella produzione di ormoni come adrenalina, noradrenalina e cortisolo, che condizionano la secrezione degli ormoni femminili e di conseguenza l’attività delle ovaie. 

2. Peso corporeo: obesità ed eccessiva magrezza sono due lati della stessa medaglia

Sembrerà una questione marginale, ma non lo è affatto: il grasso corporeo è legato al corretto funzionamento delle ovaie, ed è solo quando la sua percentuale rispetto la massa corporea resta bilanciata, entro un 20-25%, che il ciclo mestruale avviene in maniera regolare. 

Infatti, nelle donne con troppo poco grasso corporeo, magari perché atlete o, purtroppo, perché soffrono di disturbi alimentari, l’ormone che regola la ciclicità ovarica è carente.

Al contrario, anche l’obesità può influire sul ciclo, perché influenzare in modo negativo l’ovulazione poiché il tessuto grasso periferico produce troppi estrogeni, alterando gli equilibri ormonali.

3. Ovaio policistico

Questa sindrome (conosciuta come PCOS, dall’inglese Polycystic Ovary Syndrome) insorge quando il corpo di una donna produce più androgeni del normale. Questo causa tutta una serie di conseguenze, tra cui il principale è la formazione di un gran numero di follicoli, che appaiono come tante piccole cisti, che interferiscono con l’ovulazione.

4. Malattie croniche

Non solo le malattie legate all’apparato riproduttivo influiscono sul ciclo mestruale: ci sono malattie croniche, come il diabete e le disfunzioni della tiroide, che possono causare irregolarità nel ciclo fino all’amenorrea.

5. Cure farmacologiche

Ci sono farmaci, tra cui gli antidepressivi, gli oppioidi, agli antipertensivi e gli antiemetici, che contano tra gli effetti collaterali proprio le irregolarità mestruali: questo avviene perché aumentano la produzione di prolattina, un ormone che può addirittura inibire ovulazione e ciclo mestruale.

Il medico che prescrive questi farmaci sicuramente ti avvertirà di questi possibili effetti, e sarà importante segnalare ogni ritardo o anomalia nel ciclo mestruale


Che fare quando si verifica un ritardo oppure “salta” addirittura il ciclo mestruale? La prima cosa da fare è contattare il ginecologo per indagarne le cause, senza per questo agitarsi troppo: ricorda che piccoli ritardi possono sempre capitare ad ogni donna, magari per una contingenza particolare.

Dovresti anche considerare che, se le mestruazioni sono iniziate da poco tempo, ci vogliono molto mesi prima che avvengano in maniera regolare.

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