Prevenzione Zecche e Punture di Insetti

Salute

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Immagine di Freepik

Zecche, punture di insetti di ogni tipo: purtroppo la primavera non porta solo fiori, l‘allungarsi delle giornate e lunghe passeggiate, ma anche questi lati negativi – limitati, dai.

Vediamo insieme come trattare le punture di insetti e zecche e, meglio ancora, come prevenirle.

Come prevenire le punture di insetti

Fortunatamente, essendo un’esperienza così comune essere punti dagli insetti, ci sono tanti consigli e su cui contare:

  • Il primo, ovviamente è quello di applicare repellenti contro gli insetti sulla pelle esposta
  • Non usare profumi o deodoranti se sai che ti rechi in una zona in cui ci sono molti insetti (es. camminata in montagna); meglio evitare anche saponi e shampoo molto profumati

Ci sono anche consigli basati sul buon senso che potrebbero esserti utili, semplicemente perché non ci hai mai pensato prima:

  • Se ti ritrovi vicino a vespe, api o calabroni allontanati con calma evitando di infastidirle o, peggio, di tentare di colpirle
  • Indossa maglie con maniche lunghe e pantaloni lunghi, laddove il rischio è maggiore; ugualmente, non stare a piedi nudi
  • Per quanto possa sembrare comodo o romantico, non campeggiare vicino a laghi o corsi d’acqua, dove zanzare e tafani sono più abbondanti
  • Attenzione a bibite aperte e avanzi di cibo: api e vespe possono introdursi nelle lattine e nelle bottiglie aperte o posarsi sul cibo
  • Restano sempre valide le zanzariere e protezioni varie per impedire l’ingresso degli insetti in casa

È possibile utilizzare anche speciali spray repellenti per insetti che li tengono lontani per tempi più o meno lunghi a seconda della tipologia di prodotto.

Cosa fare quando si viene punti

Subito dopo la puntura ci sono alcune buone pratiche da seguire sempre:

  • Se è rimasto dopo la puntura, rimuovi con attenzione il pungiglione con delle pinzette disinfettate
  • Applica sulla ferita per almeno 10 minuti prodotti freddi (acqua fredda, fazzoletti bagnati in acqua fredda o ghiaccio) per ridurre il gonfiore
  • Non grattare o sfregare la ferita e l’area attorno, anche se prude tantissimo, lo sappiamo, per ridurre il rischio di infezione
  • Non seguire i vecchi rimedi “della nonna”, quali aceto o bicarbonato di sodio
  • Chiedi consiglio alla farmacia più vicino per farti consigliare i prodotti da banco più utili per ridurre il dolore, il prurito o il gonfiore

Normalmente il sego della puntura e il suo fastidio passano in qualche giorno; se così non fosse, ma anzi i sintomi aumentano allora dovrai contattare il tuo medico di fiducia per una valutazione.

Potrebbe anche verificarsi il caso in cui una persona è allergica alle punture di insetti; se la persona ne è consapevole, allora avrà con sé la dotazione medica da usare immediatamente. Se così non fosse, invece, bisognerà chiamare il 112 per avere un intervento immediato: purtroppo in questi casi i rischi sono molto seri.


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Come prevenire le punture delle zecche

Come leggiamo sul sito della Fondazione Veronesi, le zecche <<appartenenti alla classe degli Aracnidi, la stessa di ragni, acari e scorpioni, hanno otto zampe e dimensioni di pochi millimetri, anche se una volta assorbito il sangue, diventano più grandi e possono diventare grandi come una biglia.>>

È utile sapere che le zecche sono attive tutto l’anno, ma ancora di più nel periodo primaverile e autunnale, nei quali è quindi più frequente rischiare qualche “morso”.

L’unico vero rischio a cui porre attenzione, in caso di puntura, è la malattia di Lyme: dopo aver rimosso la zecca sarà importante osservare, per un periodo che va dai 3 ai 30 giorni, se si forma una chiazza rossastra attorno o nella zona vicino la puntura. In quel caso bisognerà parlare rapidamente con il medico che proporrà l’antibiotico più adatto.

Per quanto riguarda la prevenzione non si può far molto se non coprirsi con abiti lunghi quando si cammina in boschi o radure, per limitare il contatto con la pelle.

Cosa fare quando si viene punti o, meglio, morsi

Non tutto quello che si da per scontato per voci popolare e consigli dei nonni è vero: innanzitutto non bisogna usare né vaselina né petrolio per staccare la zecca, e soprattutto, anche se dovesse rompersi mentre la si rimuove non c’è da preoccuparsi perché sarà il nostro corpo a eliminarla spontaneamente, come per tutti i corpi estranei. 

Ecco qualche consiglio per sapere come comportarsi:

  • Rimuovi la zecca il prima possibile, per evitare che inietti qualsiasi sostanza infetta nel sangue
  • Usa soltanto delle pinzette e sempre dopo averle disinfettate
  • Appoggia le pinzette il più possibile alla pelle vicino la zecca, afferrala saldamente e tira verso l’alto. È un’azione da fare varie volte, sempre tirando con delicatezza e pazienza, senza strattonarla