Stanchezza primaverile: le strategie per sopravvivere al cambio di stagione

Salute

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Foto di Ben White su Unsplash

Arriva la primavera e, insieme alla natura in fiore, anche il nostro umore e il nostro organismo dovrebbero rifiorire; invece, capita a volte che il cambio di stagione influisca negativamente, portandoci a soffrire di quella che si chiama “stanchezza primaverile”.

Questo non è indice di chissà che malattia o di mancanza di qualche nutriente: semplicemente il nostro corpo, come accade per gli altri esseri viventi, risente dei cambiamenti nel clima.

Ecco perché ci sentiamo spossati o con difficoltà a concentrarci: sbalzi di temperatura, l’allungarsi delle giornate, maggior tempo all’aria aperta: il nostro organismo si trova impreparato e per un breve periodo sperimenta qualche disturbo.

Vediamo insieme come gestire al meglio il cambio di stagione.

Sintomi Stanchezza Primaverile: che succede?

Il primo e più grande sintomo che può capitarti è l’insonnia, o comunque un sonno disturbato e non ristoratore come al solito: la diversa quantità di luce provoca alterazioni nella produzione di melatonina che, a sua volta, influisce sul sonno.

Non si tratta di un disturbo grave o permanente – anzi in qualche settimana ci si riassesta – ma può essere notevolmente fastidioso per chi già soffre d’insonnia nel resto dell’anno (è possibile aiutarsi con farmaci contro l’insonnia per dormire meglio).

Un cattivo sonno porta poi con sé ulteriori fastidi, tra cui:

Questi sintomi poi sono amplificati nel momento del passaggio dall’ora solare a quella legale: nei giorni successivi al cambio dell’ora la sensazione di stanchezza potrà soltanto aumentare, rendendo più difficile il recupero.

Anche chi soffre di allergie primaverili è un soggetto più colpito di altri dalla stanchezza primaverile: la condizione allergica di per sé infatti indebolisce il fisico e aumenta la sonnolenza.

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Immagine di Freepik

I Migliori Integratori Contro la Stanchezza Primaverile

Non servono – e non esistono – farmaci per la stanchezza primaverile: come dicevamo è semplicemente un momento di adattamento del corpo al nuovo clima. Se, però, senti di fare troppa fatica in questo periodo puoi chiedere un aiuto in farmacia: ci sono molti integratori ricostituenti che possono aiutarti a ridurre e gestire i sintomi, ad esempio

  • integratori a base di aminoacidi (come creatina e carnitina) con l’aggiunta di vitamine e sali minerali (tra tutti, il magnesio)
  • preparati multivitaminici
  • integratori a base di prodotti naturali, come ginseng, eleuterococco, guaranà, pappa reale, polline d’api e propoli: sono risapute le moltissime proprietà di questi ingredienti, che aiutano il corpo nei periodi di affaticamento fisico e mentale 

Altri Rimedi alla Stanchezza Primaverile

Per avere un risultato apprezzabile dall’uso degli integratori, non puoi limitarti ad assumerli e via, ma devi anche impostare una routine quotidiana basata sulle buone abitudini e l’igiene del sonno:

  • la prima regola per chi soffre di insonnia è quella di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora; questo non solo nei giorni feriali, ma anche nel weekend e in vacanza
  • anche le condizioni della stanza in cui dormi contano: deve essere ben arieggiata, buia e priva di rumori
  • come forse già saprai, bisogna evitare l’assunzione di alcool e caffeina in generale, ma sicuramente nelle 6-7 ore prima di dormire; lo stesso vale per il fumo
  • la sera è bene mangiare entro le 21, e comunque almeno 3 ore prima di coricarsi. È bene cercare di seguire una dieta variegata e leggera: se a cena si mangia in maniera squilibrata e si eccede con cibi grassi e pesanti, infatti, bisogna aspettarsi un riposo notturno più disturbato, di cattiva qualità
  • anche fare attività fisica è imprescindibile per una buona salute in generale e può anche aiutare nel gestire problemi ad addormentarsi perché arrivando a sera più stanchi può aiutare il nostro corpo a rilassarsi. Anche qui attenzione a quando si pratica perché è sconsigliato praticare sport nelle 3-4 ore precedenti il sonno 

Infine, la miglior cura in questo caso è il riposo e la pazienza: nel giro di pochi giorni, al massimo settimane, torneremo a sentirci gli stessi di prima, attivi e scattanti, perché – come dicevamo – si tratta di una stanchezza fisiologica, dovuta semplicemente al cambio delle condizioni climatiche.