Tutori Ortopedici: Guida Pratica all’Uso

Salute

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Ti è mai capitato di lussarti la spalla o di soffrire di tendinite o, addirittura, di romperti una gamba? Ecco in tutti questi casi, molto probabilmente, hai usato un tutore ortopedico.

Si tratta infatti di tutti quei sistemi pensati per immobilizzare le articolazioni, in modo da permette alle ossa di calcificare o alle infiammazioni di ridursi: curioso di capirne di più? Approfondiamo insieme.

A cosa Servono i Tutori Ortopedici

Il tutore ortopedico, come dicevamo, è un dispositivo medico che consente di immobilizzare o comunque limitare i movimenti di un’articolazione perché possa guarire: è utile in tantissime situazioni diverse, ad esempio

  • per favorire il risaldarsi delle ossa fratturate, sostituendo il gesso
  • per la cura della lesione dei legamenti, ad esempio nelle ginocchia
  • per la cura del tunnel carpale e in generale le infiammazioni del polso
  • per la cura di lussazioni, slogature e fratture di braccia, mano e spalle
  • per favorire la riabilitazione da infortuni, anche sportivi
  • per aiutare a disinfiammare le articolazioni in generale

I tutori ortopedici sono molto utili e hanno questa larghezza di impiego proprio per come sono fatti: si tratta di oggetti morbidi, occasionalmente rinforzati da stecche, ma soprattutto disegnati in maniera ergonomica, quindi molto confortevoli per il nostro corpo – altro che il vecchio gesso!

Usare un tutore dona molti benefici a chi lo indossa: protegge la zona danneggiata o infiammata, facilita la circolazione sanguigna e linfatica, riduce il dolore e l’infiammazione e favorisce la rigenerazione dei tessuti.


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Quando usare i Tutori Ortopedici

Il momento giusto in cui usare un tutore ortopedico dipende dal motivo del suo utilizzo: in parole semplici, se ti sei rotto una gamba sarà il medico del pronto soccorso a indicare quale tipo di tutore indossare o meno, mentre se sai già che hai un ginocchio “debole”, soggetto a infiammazione perché magari hai un legamento sfilacciato, allora dovrai usare il tutore tutte le volte che pensi di sforzarlo più del solito.

Ci sono talmente tanti tipi di tutore e di casistiche, avrai capito ormai, che non è possibile dare una regola valida sempre per tutti; ciò che sicuramente possiamo dirti è di consultare sempre il tuo medico di famiglia – se non direttamente l’ortopedico – per valutare bene quale tipo di tutore utilizzare e per quanto tempo.

Tipi di Tutori Ortopedici

Per ogni tipo di dolore o infiammazione c’è il giusto tutore, come per ogni parte del corpo. Ma cosa cambia dall’uno all’altro?

  • corsetti e tutori per il busto: i tutori per il busto coprono tantissime casistiche, partendo da chi ha una postura scorretta (magari passando tutto il giorno chino sul PC) fino a chi deve favorire la corretta guarigione della schiena in fase post-operatoria. Ogni necessità riceva una risposta con il tutore giusto: per la postura basta un corsetto ortopedico, che non è sufficiente per i casi più gravi, ad esempio per il post-operatorio serve un tutore che copra tutto il busto, poiché serve una compressione costante per evitare movimenti sbagliati durante la riabilitazione. Ci sono anche busti specifici per i casi di scoliosi, e in generale per gestire le deformazioni anomale della colonna vertebrale, che contrastano questo problema e aiutano ad avere una posizione sana
  • tutori per la mano o il polso: in caso di infiammazioni servono per ridurre i dolori causati dalla patologia – come può essere la tendinite – perché immobilizza il polso e lo sorregge, in modo da poter effettuare movimenti in tranquillità In caso di fratture, anche qui l’immobilizzazione è necessaria per la guarigione
  • i tutori per la spalla e il braccio si usano molto spesso per immobilizzare l’articolazione in caso di fratture del collo dell’omero oppure di lussazioni di spalla: servono a fasciare il braccio tenendolo immobilizzato vicino al torace. Comportano quindi una certa rigidità del braccio, che non deve essere mosso per qualche settimana, se non un mese intero; è generalmente concessa la possibilità di rimuovere il tutore una volta al giorno per pulire questo e la pelle
  • ginocchiere elastiche e con foro rotuleo: supportano il ginocchio nel compiere i movimenti naturali quando questo ha subito un piccolo trauma. Molto spesso gli sportivi utilizzano le ginocchiere elastiche a questo scopo, in modo da sostenere un ginocchio non più perfetto; le ginocchiere con foro rotuleo, invece, sostengono il ginocchio in molti casi, dalle patologie che colpiscono la cartilagine del ginocchio fino alle distorsioni oppure in fase di riabilitazione

Qualsiasi sia il tipo di tutore, comunque, è importante seguire sempre le istruzioni, dato che ogni tutore ortopedico è diverso dagli altri e bisogna capire bene come indossarlo, regolarlo, toglierlo e lavarlo.

Anche scegliere la taglia giusta è importante e vi potrà guidare in questo l’ortopedico che vi assiste nell’acquisto del tutore, che non deve essere né troppo stretto né troppo largo.