Come Migliorare la Memoria: Esercizi e Integratori

Salute

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Capita ogni tanto che un nome proprio ti sfugga, oppure non ricordi affatto cosa hai mangiato qualche ora prima o, ancora, qualche lapsus riguardo quell’argomento che conoscevi così bene, che un po’ ti sembra un segnale d’allarme. Ma è davvero così? Quando è che devi preoccuparti e quando invece si tratta di una normale stanchezza o una fisiologica dimenticanza?

Per capire quando ci troviamo di fronte a un problema e quando no, dobbiamo sapere come è fatta la memoria. Innanzitutto, ci sono tre stadi che costituiscono il processo di memorizzazione:

  1. La registrazione, ovvero la fase di acquisizione e codifica del momento da ricordare;‍
  2. Il consolidamento, cioè la fase di ritenzione o immagazzinamento;
  3. Il ricordo, ovvero la fase di recupero.

Questo processo non funziona però, se non intervengono anche ‍attenzione, concentrazione e percezione. Ricordare qualcosa, infatti, dipende non solo dall’aver visto o sentito qualcosa, ma anche dal livello di attenzione e dalla portata affettiva che l'evento esercitava su di noi.

Problemi di Memoria: da cosa possono derivare

Iniziamo con il dire che la sensazione di una memoria che diminuisce con l’età è veritiera: la nostra memoria diminuisce di circa il 2% ogni decennio di vita in maniera fisiologica, per una somma di motivi diversi.

 

  1. Semplicemente, il volume del cervello si riduce: negli anni si restringe proprio l'ippocampo, l'area che immagazzina i ricordi
  2. L'alta pressione sanguigna è un fattore di rischio elevato per la demenza. Se ne soffri specialmente nella mezza età è bene prendere provvedimenti, perché se viene non trattata restringe e rischia di bloccare le arterie, incluse quelle del cervello
  3. Anche il colesterolo alto è problematico per il cervello perché, insieme ad altri fattori, innesca la formazione della proteina beta-amiloide, il cui deposito nei vasi sanguigni causa lo sviluppo dell'Alzheimer
  4. Anche gli ormoni influiscono sulla memoria, specialmente nel caso delle donne. Quando si attraversano fasi di importanti cambiamenti ormonali – es. quando si è incinta o si comincia la menopausa - molte persone si sentono smemorate, con maggiore difficoltà a porre attenzione (mai sentito parlare di baby brain?). questo succede a causa del calo temporaneo degli estrogeni, ma una volta che gli ormoni si regolano la memoria dovrebbe tornare alla normalità

Oltre alle condizioni fisiologiche, se non esercitiamo il nostro cervello alla memoria o lo facciamo male, faremo un po’ più fatica di altri a ricordare. Ad esempio, alcuni problemi di memoria possono essere legati anche all’uso di cattive strategie di memorizzazione: se uno studente che cerca di ricordare dei dati particolari per un’interrogazione li vuole ricordare in maniera automatica, senza una logica, farà più fatica rispetto a chi ha costruito un percorso attorno a quei dati.

Inoltre sul mercato sono disponibili numerosi integratori per la memoria che possono aiutare in tutte le fasi citate sopra.

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Esercizi per Migliorare la Memoria

Come dicevamo, la memoria va esercitata: la ricerca scientifica ha ormai appurato che possiamo contrastare le dimenticanze e, in generale, rallentare l’invecchiamento del cervello attraverso attività che allenano la memoria.

Nella pratica si tratta di coltivare i propri interessi, sollecitare l’apprendimento di nuove informazioni o anche seguire dei corsi relativi a qualcosa che avremmo sempre voluto approfondire (dalla cucina alla fotografia, tutto funziona). 

Qui ti suggeriamo delle modalità per imparare come ricordare dei concetti con maggior facilità:

  1. Crea un racconto: quando devi ricordarti di una serie di cose, collegarle in una catena di immagini è la scelta vincente da fare; se riuscirai a creare un racconto, e non solo una serie di associazioni, sarà tutto più facile
  2. Fotografa con la mente: concentra la tua attenzione su ciò che vuoi ricordare (un volto nuovo, una conversazione, un evento…), cogli più dettagli possibili e prova a scattare delle fotografie mentali delle informazioni da tenere a mente, arricchendole con particolari significativi
  3. Raggruppa i dati per categoria: anziché ricordare una lista di singole voci, è più semplice ricordare quattro nomi di una certa categoria, tre di un’altra e via dicendo
  4. Usa le associazioni mentali, unendo qualcosa che devi ricordare a un certo particolare. Questo escamotage è tipico dei soprannomi: ad esempio “Gianni il secco” è l’esempio di associazione tra un nome (Gianni) e una caratteristica (Gianni è molto magro, ossuto)
  5. Crea dei percorsi. Per molte persone funziona bene il fatto di disporre mentalmente ciò che si deve ricordare in un punto di una stanza o una strada che si conosce molto bene
  6. Scrivi. Proprio come quando si sistemano gli appunti di una lezione, la scrittura aiuta a sintetizzare le informazioni da ricordare e favorisce la sedimentazione del ricordo nel tempo

Integratori per Migliorare la Memoria

Purtroppo, ad oggi non esistono farmaci o integratori che ”riparino” la memoria o in generale le funzioni cognitive.

Esistono però dei prodotti che migliorano e sostengono le attività cognitive, tra cui:

  • Farmaci nootropi (Piracetam, citicolina, acetilcarnitina, aniracetam, etc) che migliorano la concentrazione, l'abilità di calcolo, la memoria, la creatività e le capacità cognitive, come spiega bene questo articolo della Società Italiana di Farmacologia. «Si tratta di un gruppo eterogeneo di sostanze. Alcune sono di origine naturale, come la caffeina, la nicotina, il ginseng, il guaranà sono sostanze che ci aiutano a mantenere la concentrazione e aumentano la nostra produttività. Tra le sostanze nootrope possono essere inserite anche alcune vitamine (A, B, D), sostanze contenenti flavonoidi e la quercetina. Altre sono invece molecole di sintesi e per la loro assunzione sono necessarie adeguate prescrizioni mediche: […] nascono infatti con l’intento di supportare le funzioni cognitive in pazienti in cui queste sono particolarmente compromesse 
  • Molte di queste sostanze naturali già citate, sono impiegate dalla farmaceutica per creare degli integratori: ad esempio contengono ginkgo biloba, considerato il rimedio naturale per eccellenza in presenza di cali di memoria e concentrazione; oppure l'eleuterococco, molto utile nel contrastare gli stati di stanchezza fisica e mentale
  • Possiamo pensare anche di assumere integratori di magnesio, che aiutando a distendere i muscoli, è ideale da assumere prima di andare a letto, di modo che ci rilasseremo completamente e il sonno sarà di qualità migliore. Il buon sonno, infatti, è uno degli “Ingredienti” principali di una buona memoria