Come fare un Buon Rientro dalle Vacanze Estive

Tornare alla routine dopo le vacanze: buone abitudini per un rientro morbido

Rientrare dalle ferie è sempre un momento stressante per tutti: anche per chi ha le situazioni migliori che lo attendono al rientro – un lavoro piacevole, orari umani, figli ormai grandicelli per autogestirsi – c’è sempre uno scoglio da superare, che non è altro che il passaggio da una situazione di relax e benessere al solito tran-tran. Per rendere il passaggio più morbido, per il fisico e la mente, abbiamo pensato a raccogliere qui i consigli dei nostri farmacisti.

L’alimentazione sana è sempre una buona idea

In estate, come abbiamo visto, c’è bisogno di un surplus di idratazione, da assumere anche attraverso integratori, ma soprattutto grazie a frutta e verdura. Alle porte dell’autunno e al rientro dalle ferie, invece, dobbiamo rinnovare la nostra attenzione verso la dieta, ma con un obiettivo diverso.

È il momento per tornare a mangiare cibo non confezionato e pasti meno ricchi e pesanti di quelli che servono al bistrot dell’albergo o al ristorante: meglio quindi tornare verso cibi freschi, da cucinare, e diminuire gli aperitivi man mano anche che il clima rinfresca.

Volendo fare un passo in più verso un’alimentazione sana, questo potrebbe essere il momento per inserire pasta integrale e legumi nella vostra dieta, aumentando anche le dosi di verdura che consumate generalmente. Il trucco vincente è quello di non introdurre tanti alimenti nuovi, presi dall’ansia della ripartenza di settembre e dei buoni propositi: cominciate da ciò che vi sembra vi possa piacere di più, aggiungendo una novità per volta quando vi sarete abituati a quella precedente.

Tornare in forma dopo le vacanze è anche una questione di allenamento

Anche in questo ambito cercate di non strafare: tanti spostano sempre più in là la ripresa dell’attività fisica fino a ad arrivare a Natale e ricominciare così a procrastinare, pur di non dover affrontare lo scoglio psicologico di riprendere lo sport, specialmente se ci si sente fuori forma.

Il bello è che non è affatto necessario fare ore e ore di sport ad alta intensità: come conferma anche l’Istituto Superiore di Sanità, «per diminuire il rischio cardiovascolare sono preferibili attività ritmiche e ripetitive, per esempio camminare, correre, andare in bicicletta, nuotare e ballare.

Per ridurre il rischio di malattia cardiovascolare si consiglia di svolgere un’attività fisica moderata, per esempio camminare, per almeno 30 minuti al giorno per cinque giorni alla settimana».

Per affrontare bene il rientro il compito più grande è affidato alla nostra mente

La verità è che, anche seguendo i consigli fin qui dispensati per tornare in forma dopo gli stravizi delle vacanze, la differenza maggiore la fa la nostra mente.

Non ci credete? Pensate a quanto siete irritabili quando c’è il cambio dell’ora o, banalmente, quando non riuscite a dormire quanto vorreste. Ecco, sappiate che il rientro dalle vacanze può essere un vero e proprio problema per alcuni di noi: esiste infatti la sindrome da rientro che può colpire quelle persone che fanno fatica a sostenere gli impegni lavorativi di tutti i giorni e magari non hanno mai un momento per sé stesse.

Ecco perché è bene iniziare a tornare a una routine più regolata, senza farne una gabbia:

• Cercate di dormire almeno 8 ore. Andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora sarebbe ancora meglio. Scopri i nostri consigli per dormire meglio
• Lasciate andare eventuali sensi di colpa su una routine poco sana in vacanza
• Imparate a trovare il tempo per ciò che piace: che si tratti anche solo di un’ora a settimana, è importante ritagliarsi un momento lontano dal dovere, anche solo per fare una passeggiata
• Una buona idea è anche abituarsi gradualmente al cambiamento: specialmente per chi soffre di ansia o ha bisogno di tempo per adattarsi ai cambiamenti, dovrebbe pianificare il rientro a casa qualche giorno prima dell’effettiva ripresa lavorativa. Questo permette non solo di fare le lavatrici necessarie, ma di riacclimatarsi senza stress alla vita quotidiana